Ad Arezzo e nell'Alto Valdarno gli aumenti delle bollette dell'acqua saranno limitati allo 0,5%. Complice il bassissimo tasso di morosita' degli utenti legati al soggetto gestore, cioè a Nuove Acque, la conferenza territoriale 4 Alto Valdarno ha dato il via libera alla revisione della tariffa per il quadriennio 2016-2019.
Non ci saranno risparmi in rapporto a quanto viene ad oggi pagato, ma l'incremento tariffario grazie alla buona gestione viene contenuto al 4,5% rispetto al 5% inizialmente preventivato. Al tempo stesso, la conferenza territoriale ha stigmatizzato l'insufficienza degli investimenti programmati nel Piano economico finanziario (Pef), 58 milioni a fronte di un fabbisogno individuato di 130.
Questa stima considera la cifra che servirebbe da qui al 2024 per la necessaria manutenzione delle infrastrutture e, contestualmente, per implementare la rete di adduzione all'invaso di Montedoglio e per il nuovo serbatoio di accumulo di Arezzo. La correzione proposta alla conferenza dall'Autorita' idrica ha proposto di integrare gli investimenti, portandoli effettivamente a 130 milioni, sebbene su un arco di tempo allungato di due anni, quindi, sino al 2026.
Il gestore, ha fatto sapere l'Autorita' idrica, potrà rinegoziare le attuali condizioni di finanziamento. In questo modo Nuove Acque potrebbe aumentare la spesa in conto capitale, ridurre gli oneri finanziari e ottenere anche un prolungamento, tecnicamente possibile dicono dall'Autorita' idrica toscana, della stessa convenzione sino al 2026. Mentre, per i consumatori si profilerebbe, in questo caso, una riduzione degli incrementi tariffari dell'1,6% annuo.