Cultura

L'arte contemporanea provoca e "invade" la città

Fino al 30 settembre nelle vie e nelle piazza le opere di Fabio Vitale con la personale "Aurum". In ogni pezzo nascosto un grammo d'oro

Immagini dalla pagina Fb della Fondazione Guido d'Arezzo

La città di Arezzo ospita dal 19 giugno al 30 settembre la mostra Aurum di Fabio Viale, organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo con il Comune di Arezzo, in collaborazione con l’associazione culturale Le Nuove Stanze. 

L’artista torna nella città toscana con un percorso espositivo provocatorio e suggestivo che si snoda in diverse sedi, in spazi sia museali sia cittadini– dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea alla Fortezza Medicea, dalla sala Sant’Ignazio al sagrato del Duomo, alle Piazze San Francesco e San Domenico –, coinvolgendo il pubblico in un racconto per immagini evocativo, che richiamandosi al classico e all’antico è capace di descrivere un immaginifico contemporaneo.

La prima personale ad Arezzo dedicata a Fabio Viale intende rendere omaggio alla ricerca pluriennale e alla poetica di un artista tra i più influenti della scena contemporanea. L’esposizione indaga i confini, le potenzialità della materia con la quale l’artista instaura un dialogo a più voci. Nelle oltre 40 sculture che Viale presenta in questa occasione viene inserito, quasi segretamente, un grammo di oro, vero leitmotiv della mostra– metallo duttile e malleabile, indissolubilmente legato alla storia della città di Arezzo, ma allo stesso tempo anche “minerale di conflitto” –, che l’artista sperimenta come elemento significante, anche nella sua accezione più drammatica.

L’esposizione inoltre permette l’interazione tra luoghi pubblici e gli spazi museali della città, in un dialogo tra antico e contemporaneo, mettendo in scena la storia dell’arte e dell’architettura, gli eterni modelli di bellezza, la tradizione e l’innovazione.