Attualità

La commemorazione delle vittime ad Auschwitz

La Giornata della memoria trascorsa visitando il Museo di Auschwitz-Birkenau. Le parole del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli

Il sindaco Alessandro Ghinelli

“Ognuno di noi conosce a quale e quanta aberrazione abbia condotto il 'sonno della ragione'. Ma visitare, entrare, respirare nei luoghi che a quel sonno hanno dato forma è stato profondamente toccante. Poter rappresentare la mia città alla commemorazione del Giorno della Memoria ad Auschwitz è stato un privilegio, un onore e una grande responsabilità, oltre che un'esperienza personale unica e profondamente intima ed umana”.

Così il sindaco Alessandro Ghinelli ha commentato la visita al Museo di Auschwitz-Birkenau, uno dei momenti più significativi del ricco programma di celebrazioni previsto dalla municipalità polacca di Oswiecim, e alle quali il sindaco ha preso parte insieme ai vicepresidenti del consiglio comunale Angelo Rossi e Alessandro Caneschi.

La giornata della delegazione aretina è iniziata di prima mattina, con la cerimonia di deposizione dei fiori al monumento eretto a ricordo della liberazione della città avvenuta 72 anni fa, quando il 27 gennaio 1945 la 60ª Armata del Primo Fronte Ucraino abbatté i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. E' quindi seguita la visita al Museo di Auschwitz-Birkenau, dove la delegazione si è intrattenuta in raccoglimento davanti al Monumento alle Vittime.

“Ricordare per non ripetere l'orrore dei campi di concentramento e di sterminio è il monito di oggi che vorrei estendere a tutti, soprattutto ai giovani, affinché da questa immane tragedia traggano insegnamento per il loro futuro”, ha detto ancora il sindaco, “Mantenere la memoria della “shoah” è un dovere che abbiamo nei confronti dell'umanità”.

Dal sindaco Ghinelli, anche un ringraziamento speciale all'intera Municipalità di Oswiecim, città gemellata con Arezzo, per la generosa ospitalità riservata alla delegazione.