Giostra Saracino

Così la costruzione degli storici Bastioni

Dentro a uno dei baluardi, quello del quartiere di Santo Spirito, si rivive il passato con la Società Storica Aretina

Una conferenza storica organizzata dal Quartiere di Porta Santo Spirito e la Società Storica Aretina presieduta dal dottor Luca Berti. L’appuntamento è per oggi, giovedì 21 aprile, alle 21,30 al Bastione di Santo Spirito in Via Niccolò Aretino, 4.

Il titolo della conferenza “L’Abbattimento di Porta Santo Spirito e la Costruzione dei Bastioni”. Avviata una collaborazione tra il quartiere gialloblù con la Società Storica Aretina che darà vita ad un ciclo di conferenze storiche ispirate a temi inerenti la Giostra del Saracino, il Quartiere Gialloblù e la storia di Arezzo.

In occasione del primo incontro di giovedì 21 aprile, l’attenzione verrà rivolta alla Porta Santo Spirito, in particolare, il suo abbattimento. A illustrare il tema sarà Andrea Sordini, architetto libero professionista e appassionato di arte da sempre.

La demolizione di Porta Santo Spirito è un episodio emblematico nella metamorfosi urbana di Arezzo, quando la concezione di città murata intatta, consegnataci e rappresentata fino a metà Ottocento dall’iconografia di tanti secoli, comincia ad entrare in tensione con le nuove prerogative di città moderna, in nome dei nuovi valori di viabilità, igiene e salubrità dei quartieri.

Dall’editto del Gonfaloniere del 1860 che ne decreta l’abbattimento, passando dalle varie soluzioni alternative che vengono prospettate, con fronti in disappunto che portano il caso addirittura in Parlamento, si giunge alla demolizione avvenuta nel 1893 e alla creazione della Barriera Vittorio Emanuele a opera dell’Ing. Umberto Tavanti, Capo dell’Ufficio Tecnico e figura fondamentale e poliedrica nel panorama architettonico e artistico di Arezzo tra il finire dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.