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Lancia d'Oro, un refuso sulla terzina dantesca

Il trofeo del Saracino presentato ieri riporta l'iscrizione "tormenti" invece che "torneamenti". Si dovrà correre ai ripari entro il 5 settembre

Dante ci aveva definiti "botoli ringhiosi". Ma in fondo, di fronte a cotanta maestria e arte, non ce la siamo mai presa poi tanto per l'appellativo affibbiato agli aretini. In questo caso, però verrebbe quasi da dire che "a pensar male di fa peccato, ma ......"

Di certo il Sommo Poeta non l'avrebbe presa bene se avesse scoperto che nell'iscrizione della Lancia d'Oro a lui dedicata, e presentata ieri nel Chiostro di Palazzo Comunale, c'è un evidente refuso. Sull'elsa, intagliata con la solita straordinaria abilità dall'artigiano Francesco Conti, si trova la celebre terzina del Canto XXII dell'inferno "Corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra".

E quindi dove sta l'inghippo? Sulla Lancia invece che "torneamenti" è stato scritto "tormenti". Un errore da matita rossa. E adesso non resta che cercare di rimediare. Entro la Giostra del Saracino, che si corre il 5 settembre.