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I fedeli tornano in chiesa per la Pasqua

Nel 2020 c'era il lockdown. Il virus non molla, ma nel rispetto delle regole è possibile partecipare alle messe. Olio santo fornito dalla Fraternita

Tra pochi giorni sarà Pasqua. Una festa segnata anche quest'anno dal Covid, ma come ha sottolineato il vescovo Riccardo Fontana nella lettera inviata ai parroci della diocesi, "potrà finalmente essere in chiesa, con la partecipazione del popolo". Nel 2020, infatti, non era consentito l'accesso alle parrocchie, eravamo in lockdown. Per questo molti preti si adeguarono trasmettendo le celebrazioni on line.

"Ovviamente siamo tenuti a rispettare le già note norme sanitarie per evitare i contagi e gli assembramenti. - sottolinea ancora l'arcivescovo. - A noi compete tra l'altro dare il buon esempio, anche perché è l'occasione per compiere insieme un atto di carità". 

Monsignor Fontana invita quindi i sacerdoti alla Messa Cresimale, che celebreranno insieme il prossimo Mercoledì Santo, 31 marzo, alle 18, in modo che ciascuno possa rientrare al proprio domicilio, nel rispetto del coprifuoco che scatta alle 22.

Quest'anno, inoltre, accogliendo il desiderio della Fraternita dei Laici, che si è offerta, l'olio per il Crisma, i Catecumeni e gli Infermi sarà donato dalla più antica aggregazione laicale aretina. E l'Arcivescovo sottolinea anche che quello che non verrà benedetto andrà ai poveri, come la raccolta quaresimale della Caritas, di ogni parrocchia o unità pastorale.

Infine, pure il ritiro degli olii santi è condizionato dalle regole anti Covid, quindi viene chiesto ad ogni sacerdote di andare a prenderlo singolarmente. Poi, Fontana termina invitando i parroci a portare il suo augurio pasquale ai fedeli, ai quali si aggiungerà un piccolo testo destinato ad ogni parte della Diocesi.