Attualità

La zona rossa chiude gli aretini in casa

Pochissime le persone in giro, giusto per fare due passi o portare fuori il cane. Aperto solo qualche bar per asporto e alcuni negozi

Pochissima gente in giro. Se non per fare due passi o portare fuori il case, rigorosamente vicino a casa.

Insomma, gli aretini pare che abbiano risposto con diligenza alla zona rossa, scattata oggi, e quindi alle nuove misure, ancor più restrittive.

Al lumicino i bar aperti e chi ha deciso di fare anche oggi l'asporto o il domicilio, ha iniziato solo in tarda mattinata. Con qualche cliente che non ha comunque voluto rinunciare al caffettino espresso, seppur take away. Al rallentatore anche i ristoranti. Ma d'altra parte questi esercizi erano già abituati a tali modalità di lavoro da giorni.

Alcuni aretini sono andati a Messa ma in numero ridotto, anche perché per assistere alle celebrazioni serve l'autocertificazione e in chiesa i posti sono ridotti, per evitare assembramenti.

In centro saracinesche su solo per catene di intimo, librerie o negozi di cosmetici, che comunque possono continuare a vendere al pubblico. Ma niente di più. 

Aretini, insomma, chiusi in casa da un altro lockdown, meno rigido del primo ma insomma difficile da affrontare. 

Stringenti i controlli, soprattutto alle auto in transito, da parte della Polizia Municipale e delle altre forze dell'ordine fin dalla prima mattina. 

La città di nuovo quasi deserta in maniera desolante. Ma il Covid non può e non deve averla vinta.