Attualità

L'autunno caldo della Lilt

Il mese di ottobre ha visto l'inaugurazione della nuova unità mobile e l'impegno per la campagna Nastro Rosa

Ivan Cipriani Buffoni, presidente Lilt Arezzo

Una nuova unità mobile, tante visite oncologiche e una sempre più forte attenzione verso le tematiche della prevenzione: la Campagna Nastro Rosa 2016 ha lasciato una preziosa eredità alla Lilt di Arezzo.

L'evento si è sviluppato per tutto il mese di ottobre attraverso una serie di iniziative volte a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione del cancro al seno, per lanciare un importante messaggio di salute. L'obiettivo era infatti di far capire agli aretini come visite e controlli periodici, uniti ad uno stile di vita sano, permettano di tenere sotto controllo il proprio corpo e garantiscano una possibilità di guarigione dai tumori alla mammella superiore al 90%.

Questa alta percentuale ha stimolato l'impegno della Lilt di Arezzo che, per rendere più forte il proprio operato, ha inaugurato la sua nuova unità mobile, cioè un'ambulanza da cui saranno svolti screening oncologici e saranno consegnati depliant e opuscoli informativi. Il mezzo è stato presentato per la prima volta in occasione della camminata della salute "Verso la prevenzione" organizzata a Monte San Savino da Coldiretti Donne Imprese, con la collaborazione di Lilt e Uisp, per sensibilizzare riguardo all'importanza di uno stile di vita corretto in cui integrare attività motoria, prevenzione e alimentazione.

Ottobre è risultato anche un mese in cui è stato possibile godere di visite senologiche gratuite, con molte donne che ne hanno approfittato per prenotare un controllo con i medici che collaborano con la Lilt. «Il Nastro Rosa 2016 - commenta Ivan Cipriani Buffoni, presidente della Lilt - ha coinvolto tante persone, mostrando come il messaggio di salute e di prevenzione abbia fatto presa tra gli aretini. Questa campagna ci ha lasciato in eredità la nuova unità mobile che, da ora in poi, sarà lo strumento con cui avvicineremo la Lilt ai cittadini, permettendoci di promuovere visite oncologiche direttamente nelle piazze e di distribuire materiale informativo per far capire come il cancro sia uno spettro che, con piccole accortezze quotidiane, può essere veramente sconfitto».