Cronaca

Ai domiciliari imprenditore accusato di corruzione

Operazione dei forestali dalle Marche. L'arrestato sarebbe coinvolto in un giro di "appalti truccati" per lavori sulle aste fluviali

Novanta carabinieri forestali dei gruppi di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro Urbino e Arezzo stanno portando a termine una complessa attività d'indagine che ha determinato l'esecuzione di misure cautelari a carico di 8 persone, disposte dal gip del tribunale di Ancona, nell'ambito di una indagine iniziata nel 2021.

Un funzionario pubblico, dipendente della Regione Marche, residente nell'anconetano è stato condotto in carcere e altri 7 imprenditori, di cui 1 residente in provincia di Arezzo, 4 in provincia di Ancona, 2 in quella di Ascoli Piceno, sono stati posti agli arresti domiciliari accusati di "aver posto in essere un giro di tangenti per pilotare gare di appalto e affidamenti di lavori della Regione Marche (ex Genio Civile)  per interventi lungo le aste fluviali della Regione relativi a manutenzione idraulica con estesi tagli di vegetazione arborea ripariale per ricavare biomasse combustibili" spiegano i carabinieri di Ancona.

Le indagini, come detto, sono partite lo scorso anno e "dei 24 indagati, 10 imprenditori, residenti nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro Urbino e Arezzo, risultano accusati di corruzione; numerosi infatti sono emersi gli indizi di tangenti in denaro e in utilità percepite dal funzionario per fornire agli imprenditori informazioni utili a condizionare gli esiti della gare di appalto" si legge sempre nella nota dei forestali delle Marche.