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Lavoro: nuove regole dalla regione per i tirocini

Nuove linee guida regionali. Sostegno finanziario vincolato alla successiva assunzione dei giovani, aumento del rimborso ai tirocinanti, più controlli

Sono i cardini delle nuove linee guida sui tirocini extracurriculari che l'assessorato alla formazione e al lavoro ha concertato con le parti sociali e con tutti i soggetti della Commissione regionale permanente tripartita e che la giunta regionale ha approvato alla fine dello scorso febbraio.

I nuovi indirizzi, operativi in via sperimentale, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini, alla presenza dei membri della Commissione tripartita.

“La Toscana, prima Regione in Italia, introduce un mutamento di prospettiva per assicurare che il tirocinio sia uno strumento di effettiva formazione e un efficace canale di ingresso nel mondo del lavoro”, spiega il presidente Giani, che sottolinea: “Con le nuove linee guida, adottiamo criteri più selettivi e assicuriamo meccanismi di controllo più efficienti”.

“È una riforma – osserva l’assessora Nardini - che segna un radicale cambio di paradigma ed è frutto di una approfondita concertazione con le parti sociali. L'ex ministro Orlando aveva avviato un percorso di riforma delle linee guida nazionali sui tirocini che l’attuale Governo ha abbandonato. Il nostro obiettivo è quello di qualificare lo strumento del tirocinio affinché costituisca una valida opportunità formativa e offra un serio orizzonte di buona occupazione, stabile, sicura e di qualità”.

Nelle prossime settimane, sarà pubblicato il bando che mette a disposizione 27,5 milioni di euro a valere sul Fondo Sociale Europeo 2021/27 per il sostegno alle imprese che ospitano giovani tirocinanti.