Attualità

Le Acli si schierano per il rilancio di Poti

Rinnovato l'invito ad interventi concreti per riportare la sicurezza ambientale nella "montagna degli aretini"e valorizzarla

Occorrono progetti di rilancio e di valorizzazione delle aree montane intorno alla città di Arezzo, a partire dal caso più emblematico: l’Alpe di Poti. Nei giorni scorsi la zona è stata invasa da un rave party abusivo.

A sostenerlo sono le Acli provinciali che rinnovano l’invito a prevedere interventi concreti per riportare la sicurezza ambientale nella “montagna degli aretini” e per rendere alla zona la dignità e il decoro dei decenni scorsi. 

L’Alpe di Poti è infatti la più celebre testimonianza del degrado dei territori montani lasciati in una condizione di abbandono, dunque le Acli si rivolgono agli enti e alle istituzioni locali per prevedere una strategia di interventi e di investimenti a lungo raggio coinvolgendo anche l’associazionismo per rendere nuovamente la montagna come un punto di riferimento per le famiglie aretine capace anche di stimolare l’avvio di nuove attività economiche.