Attualità

Le due “facce” di via Petrarca

Nonostante la riqualificazione la strada ha avuto difficoltà a decollare. Tra un lato con saracinesche quasi tutte chiuse e la ripresa dell’altro

Via Petrarca, una delle strade principali del centro cittadino. E soprattutto una di quelle con i nomi più evocativi per Arezzo, ossia del padre della poesia che proprio qui ha avuto i natali.

Ma questa arteria negli anni ha avuto fasi alterne, potremmo ben dire. C’è stata anche una recente riqualificazione con asfaltatura, creazione di ampi marciapiedi, insomma i famigerati boulevard, con tanto di riduzione dei posti auto e passaggi pedonali in rilievo.

Ma il commercio non ha fiorito come si sperava. O meglio, perlomeno un lato è maggiormente soggetto alle chiusure. Partendo da piazza Guido Monaco a sinistra si vede solo un fondo sfitto. Tra attività locali e etniche l’imprenditoria tiene botta.

Mentre sull’altro marciapiede si affaccia la banca, poi si alterna l’ex palazzo Enel lasciato da tempo ed un locale con cibo asiatico. Stop. Solo saracinesche chiuse e cartelli di affitto. Anche se su questo lato, a onore del vero, le attività erano comunque in numero minore. E di certo la crisi dovuta alla pandemia non ha migliorato la situazione.