Attualità

Le famiglie promuovono gli asili

Risultati soddisfacenti per una ricerca realizzata tra i genitori dei bambini che frequentano le scuole comunali. Tanti: "Grande riconoscimento"

Lucia Tanti, assessore

Sono usciti i dati della ricerca sulla soddisfazione degli utenti in merito ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali. I questionari sono stati distribuiti a tutte le famiglie: per i nidi hanno risposto il 92% dei genitori, per le materne l’81,11%. I pareri erano richiesti su: la competenza professionale del personale educativo, le modalità di accoglienza del personale nei momenti di entrata e uscita del bambino, il sostegno educativo e relazionale ai bambini, la disponibilità e l’ascolto nella relazione con i genitori, l’organizzazione dell’ambiente e la cura delle attività educative, la pulizia e l’igiene degli ambienti, la condivisione del progetto educativo del nido e la documentazione delle esperienze dei bambini. 

Per quanto riguarda gli asili nido l’81,75% delle famiglie ritiene il servizio ottimo, buono il 16,71% e sufficiente l’1,54%. Nessuno ha dato valutazione insufficiente. Per le scuole dell’infanzia il 70,43% dei genitori ha valutato il servizio ottimo, buono il 26,41%, sufficiente il 3,16%. Anche in questo caso nessuna valutazione insufficiente.

“Questi dati sono il risultato della grande competenza del personale educativo del Comune di Arezzo, sia nel segmento della gestione diretta che in quello della gestione affidata – commenta l’assessore alle politiche sociali e scolastiche Lucia Tanti. Ne esce rafforzata nelle scelte di questo anno e mezzo la linea della giunta Ghinelli che fin da subito ha puntato su due direttrici: la prima relativa all’armonizzazione di tutto il sistema educativo della città, garantendo il top della qualità nella logica del sistema integrato e puntando sul ruolo del Comune come soggetto garante. La seconda in merito alla centralità condivisa con gli stessi educatori di percorsi di formazione e aggiornamento. I risultati ottenuti, frutto non di un campione astratto ma di una distribuzione a tappeto del questionario a tutte le famiglie, dimostrano non solo l’affidabilità dell’esito, ma anche la volontà della Giunta di confrontarsi con ogni singolo utente, evitando percorsi di valutazione favorevoli solo all’amministrazione”.