Attualità

Un lettino termico donato a neonatologia

Aiuterà nella cura e gestione dei prematuri e dei piccoli che non riescono ancora a regolare autonomamente la temperatura corporea

Il reparto di neonatologia dell'ospedale San Donato di Arezzo ha ricevuto questa mattina l'ennesimo tangibile segno di vicinanza, da parte del Comitato Aretino Neonatologia, un'associazione che conta oltre cento iscritti e che raccoglie fondi da destinare al reparto che accoglie al mondo i figli di tutti noi. Da questa mattina, fra le dotazioni a disposizione di medici e infermieri che se ne occupano, c'è un nuovo lettino termico, presentato questa mattina dalle dottoresse Letizia Magi e Barbara Innocenti, insieme al presidente del comitato Pier Giorgio D'Ascola.

Si tratta di un'apparecchiatura dal costo complessivo di 6mila euro, montata in un lettino quasi normale, molto simile a quelli che tutti abbiamo visto in neonatologia quando sono nati i nostri figli o siamo andati a trovare parenti e amici allietati da un evento del genere. Questo ha però delle particolarità. La prima ben visibile, è una struttura di plexiglass e plastica che permette la totale copertura ed isolamento del neonato; la seconda è un sistema di riscaldamento del piccolo materasso su cui deve essere adagiato il bambino.

Il funzionamento è molto semplice: nel caso di un piccolo nato prematuro – a partire dalla ventinovesima settimana di gestazione – può essere utilizzato come una piccola incubatrice portatile, permettendo al neonato di usufruire della termoregolazione che non è ancora in grado di gestire autonomamente, ed alla madre di tenerlo vicino a se in camera, invece che nel nido. Ma c'è anche un altro uso molto importante: questo lettino darà infatti la possibilità di poter spostare comodamente ed in sicurezza il neonato, per portarlo a fare visite e terapie necessarie quando si ha a che fare con pazienti così piccoli e delicati.

La donazione è arrivata, come tante altre che l'hanno preceduta, dal Comitato Aretino Neonatologia. Il presidente Pier Giorgio D'Ascola è stato per anni il primario di pediatria. Una volta andato in pensione ha dato vita a questa associazione benefica, che nel corso degli anni ha visto associarsi decine e decine di persone e famiglie, fino a contare oggi oltre un centinaio di soci, che partecipano e danno vita alle iniziative come quella presentata questa mattina.