Il modello socio-sanitario dell’Istituto di Agazzi sarà condiviso al Convegno Nazionale sulla Qualità della Vita per le Persone con Disabilità. L’evento, giunto alla ventesima edizione e promosso dalla Fondazione Sospiro Onlus, è in calendario da giovedì 4 a sabato 6 settembre all’Università di Brescia e proporrà tre giornate di approfondimento, confronto e riflessione tra professionisti di tutta la penisola incentrate sul tema del Progetto di Vita. I contributi di clinici e ricercatori riconosciuti a livello nazionale e internazionale permetteranno di evidenziare buone pratiche culturali e scientifiche per mettere al centro bisogni, desideri e aspettative di ogni persona con disabilità per innalzare la qualità dei servizi socio-sanitari, promuovere il benessere e fornire reali supporti alle famiglie.
Tra i relatori sarà presente anche il dottor Fabrizio Giorgeschi, direttore socio-sanitario dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” di Agazzi, che terrà un intervento dal titolo “Dai servizi centrati sull’organizzazione ai servizi centrati sulla persona” in cui ripercorrerà la storia della struttura alle porte di Arezzo, presenterà il progetto “È mio diritto a una vita di qualità” e approfondirà le nuove sfide per personalizzare i percorsi educativi-assistenziali e i Progetti di Vita delle persone in età evolutiva e adulta con disturbi del neurosviluppo. Le parole dello psicologo e psicoterapeuta ripercorreranno le buone pratiche per garantire il diritto a una vita di qualità, partecipata e inclusa nella comunità, procedendo verso il maggior livello possibile di autonomia e autodeterminazione. Il riferimento normativo, come ricordato dal ministro Alessandra Locatelli nel corso della sua recente visita all’Istituto di Agazzi, è il Decreto Legislativo del maggio del 2024 che riguarda la riforma sulla disabilità e che riconosce il Progetto di Vita come strumento centrale per l’inclusione e la presa in carico delle persone con disabilità, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio integrato tra servizi sanitari, sociali ed educativi.
"Il convegno nazionale - ricorda il dottor Giorgeschi, - testimonia un impegno costante sul terreno culturale e scientifico a favore della disabilità. Il tema dell’evento sarà “Orizzonti possibili” per indicare la comune volontà di condividere modelli e procedure sempre più efficaci per vincere nuove sfide e per proiettarci verso un futuro che veda la persona al centro di ogni scelta, con l’obiettivo di garantire dignità, diritti, autodeterminazione e possibilità di crescita nella comunità di riferimento".