Attualità

Lo scalo merci prende la via del rilancio

Ne è certa l'assessore Francesca Lucherini dopo la delibera approvata in Consiglio comunale. "Realtà industriali cittadine interessate ad insediarsi"

“La scelta dell’Amministrazione di due anni fa sullo scalo merci di Indicatore si è rivelata vincente e adesso ne traiamo le conseguenze. L’area è finalmente indirizzata lungo la strada del rilancio”. 

Queste le parole con cui l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini commenta la delibera approvata nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, che si è tenuto ieri, avente per oggetto il primo macrolotto.

“Facciamo un passo indietro - prosegue Lucherini - e torniamo al dicembre 2019, quando la prima giunta Ghinelli mise un punto fermo, approvando una variante per consentire, in aggiunta a quanto già ammesso, anche due nuove destinazioni: industriale e artigianale. 

La configurazione dello scalo merci, da quel momento, si è dunque caratterizzata, grazie a una visione strategica tradotta in pianificazione territoriale, come maggiormente adattabile alle esigenze imprenditoriali. E il riscontro lo abbiamo adesso. Non dimentichiamo che da quella delibera sono passati solo 21 mesi e che questo è stato un lasso di tempo difficilissimo per la società e l’economia. Adesso che la crisi pandemica sta allentandosi e si profila per il tessuto produttivo una reale ripartenza, la società concessionaria del diritto di superficie del comparto ci ha fatto presente l’interesse di alcune realtà industriali cittadine a insediarsi. 

E l’Amministrazione comunale - prosegue l'assessore Lucherini - è venuta incontro alle richieste, prendendo positivamente atto di questa volontà e compiendo ogni atto necessario, agosto compreso, per giungere, nel corso del primo Consiglio Comunale utile, a una revisione della convenzione e, a livello progettuale, alla modifica di una porzione dell’area. 

Lo spostamento di parcheggio e fabbricati nel macrolotto 1, questo peraltro senza variare superfici e dimensioni, profila un’organizzazione degli spazi razionale e funzionale. Confidiamo così che da questa dialettica di intenti, tra privato e pubblico, emerga la sintesi che attendiamo da anni: il definitivo e dinamico assetto del sito”.