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Lo sport rifà i conti con la zona rossa

Il CSI illustra le limitazioni a partire da lunedì, quando per la provincia scattano restrizioni maggiori

Toscana zona arancione, la provincia di Arezzo zona rossa da lunedì, 15 marzo. Cosa cambia per lo sport? Come spiega il CSI aretino: palestre e piscine restano chiuse, come i centri benessere e quelli termali, “fatta eccezione - si legge nelle Faq del Ministero della salute - per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche”.

ATTIVITA’ SPORTIVA E MOTORIA - La differenza è assolutamente fondamentale. L’attività motoria consiste nella semplice passeggiata, con i familiari o con il cane e nel giretto con la bici da passeggio.

Sparisce il limite dei 200 metri dalla propria abitazione e non viene fissata una distanza massima, ma sta al buon senso.

Passiamo quindi all’attività sportiva per la quale non è ovviamente obbligatorio indossare la mascherina, ma è necessario portarla sempre e indossarla se si incontrano altre persone. Perché il principio resta valido: attività rigorosamente individuale o rispettando la distanza interpersonale di due metri.

ATTIVITÀ DI BASE - Restano ferme anche tutte le attività sportive dilettantistiche di base, ma anche “le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto. Nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale”.