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Lo "struscio" in centro ha ripreso il via

Ma il mancato passaggio alla zona gialla ha riscontrato il disappunto del sindaco Ghinelli, ma soprattutto di bar e ristoranti

Dopo un 8 dicembre da dimenticare, anche a causa del maltempo, nonostante la Toscana, e quindi Arezzo, siano rimasti in zona arancione in centro c'è stata una ripartenza, perlomeno del cosiddetto "struscio".

Diversi gli aretini che hanno deciso di iniziare il fine settimana con acquisti natalizi e facendo due passi nel Corso, ma anche nelle altre zone della città. Di certo non assembramenti e tutti con la mascherina addosso, che ormai è diventata parte imprescindibile della nostra quotidianità.

Fin da stamani, perciò, molte persone a piedi con buste dello shopping in un clima decisamente più rilassato. Seppure le restrizioni, più rigide, pare che possano durare almeno fino al 20 del mese. Quindi, un'altra settimana piena senza poter uscire dal comune. Poi scatteranno le regole del Natale, ancora in bilico tra divieti più stringenti e ripensamenti del Governo.

Oggi, inoltre, ci ha messo lo zampino anche il meteo. Ma stavolta, stranamente, in termini positivi. Freddo sì, e non potrebbe essere altrimenti dato che siamo a metà dicembre, ma niente pioggia ed anche un timido solicino. Una situazione che ha di certo invogliato di più ad uscire.

Però non tutti hanno preso bene il mancato passaggio alla zona gialla. Critici il sindaco Ghinelli ma anche l'assessore Tanti, che puntano il dito contro la Regione. Ma, soprattutto, a scontarla maggiormente sono bar e ristoranti, gli unici a continuare con l'asporto e il domicilio senza poter accogliere clienti nei locali.