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Scacco al Covid, in tanti a vaccinarsi sul camper

L'iniziativa della Asl oggi in piazza Sant'Agostino in concomitanza con l'Antiquaria e il ritorno della Giostra. Nella Sud est copertura all'82%

Oggi per Arezzo è una data storica, da segnare sul calendario. Oltre all'Antiquaria torna, dopo due anni di stop, la Giostra del Saracino. La Fiera si svolge al Prato, come da sempre, quando è in concomitanza con l'altra grande manifestazione simbolo della città.

E proprio in questa giornata così significativa c'è un altro appuntamento altrettanto importante. Infatti, la Asl Tse, con la determinante collaborazione della Misericordia, ha allestito il camper per le vaccinazioni in piazza Sant'Agostino, operativo sia di mattina che di pomeriggio.

E la risposta degli utenti è stata buona fin dalle prime ore. C'è chi si presenta per ricevere la prima dose, è disponibile sia Pfizer che J&J, o per avere il richiamo, magari anticipandolo. Ed è un'opportunità, come abbiamo potuto vedere con i nostri occhi, per accedere alla somministrazione anche per le fasce più critiche, in special modo i senzatetto. Ha spiegato la dottoressa Dragoni, in servizio oggi sul mezzo mobile.

Inoltre, ha precisato la responsabile della vaccinazione di massa nell'Area Vasta, Anna Beltrano, è un'occasione per intercettare il maggior numero di persone possibile, coinvolgendo con più facilità anche gli scettici o gli indecisi. Intanto, ad oggi la Sud Est ha raggiunto l'82% di copertura vaccinale, superando pure quell'80% annunciato nei giorni scorsi che decreta l'immunità di gregge.

Questa mattina ha fatto visita al camper il vicesindaco Lucia Tanti che ci ha tenuto a ribadire come quella di oggi per la città rappresenti una giornata di ripartenza, con i due grandi eventi emblema di Arezzo, che sono possibili grazie alla vaccinazione, arma essenziale contro il Covid. "La città di Arezzo sa ripartire e lo fa assieme alla sicurezza sanitaria, quindi con la vaccinazione che è l'unica strada al momento per poter dire di esserne fuori".

In chiusura una nota carica di emozione. In prima linea, al camper, pure il dottor Marco Feri che solo da pochi giorni ha lasciato l'incarico di direttore della Rianimazione dell'ospedale San Donato per andare in pensione. Ma non è certo rimasto con le mani in mano. Anzi, ha subito iniziato il suo impegno nella Misericordia, tra entusiasmo e di voglia di fare. E chi se non lui, stamani, poteva essere al camper per la vaccinazione. Lui che il Covid, nel pieno della pandemia, lo ha vissuto giorno e notte, minuto dopo minuto, tendando di salvare più vite possibile.