Politica

Lotta alla povertà, le proposte di Ralli

Per l'esponente del Pd, dopo la fine della cassa integrazione e la mancata riapertura di alcune aziende, il problema coinvolgerà anche l'aretino

Luciano Ralli

Povertà, un problema che rischia di affliggere anche l'aretino. Dopo anni più o meno "sereni", il post Covid rischia di alterare quegli equilibri flebili che hanno contraddistinto il tenore di vita degli aretini negli ultimi tempi.

Gli effetti della pandemia, ancora presente in determinati Paesi, stanno cambiando le abitudini ed i consumi delle persone con la conseguente ripercussione in abito economico, finanziario e sociale.

Su questo delicato tema interviene il candidato sindaco del centrosinistra, Luciano Ralli:
"Non immagino un assessorato alla povertà ma voglio un intero Comune impegnato contro la povertà. L’unica soluzione che reputo possibile è quella di una doppia rete. La prima tutta interna all’Amministrazione con un coordinamento del sindaco. La seconda rete è quella tra il Comune, le associazioni di volontariato, i sindacati, le categorie economiche, le singole imprese".

Secondo l'esponente del Pd, infatti, la povertà è un problema che poca sempre più anche Arezzo.
"Non è nel continente oltre mare, nella nazione vicina ma è qui, in mezzo a noi. I poveri sono sempre di più anche gli aretini. E altri si aggiungeranno alla lista appena le aziende non riapriranno e i lavoratori non avranno più cassa integrazione. La povertà sarà la vera sfida dei prossimi anni. Le possibili risposte saranno azioni economiche dirette del Comune, il coordinamento tra sistema pubblico e volontariato, un’azione diretta delle imprese più sensibili" - conclude Luciano Ralli.