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Lotteria degli scontrini, "sappiamo già chi perde"

Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato, teme che questa iniziativa vada ulteriormente a penalizzare gli imprenditori

Alessandra Papini, segretario generale Confartigianato Arezzo

E' l'iniziativa pensata dal fu governo Conte per rilanciare i consumi ed incentivare gli acquisti ala "luce del sole". La Lotteria degli Scontrini, però, rischia di trasformarsi un un vero e proprio incubo per gli imprenditori chiamati ad ulteriori sacrifici economici e non solo.

Sull'argomento entra a gamba tesa Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato. 
“Per le aziende vi sono mille difficoltà per adempiere al progetto sul piano tecnologico, poi con la questione delle vetrofanie da appendere, la problematica gestione dei furbetti che mirano alla scalata del montepremi e soprattutto i costi annui per le aziende, superiori ai 600 euro per adeguarsi”.

Il problema di fondo è che per organizzare il tutto occorrono ulteriori investimenti da parte degli imprenditori che, negli ultimi tempi, non vivono sicuramente un periodo fertile.

Per poter partecipare alla lotteria, infatti, il cliente deve chiedere al negoziante di registrare il codice lotteria attraverso un lettore ottico collegato al registratore telematico che trasmetterà i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate. È fondamentale, quindi, che il registratore di cassa sia adeguato per supportare la nuova procedura. Gli artigiani che vogliono fornire questo servizio ai propri clienti dovranno verificare con il proprio fornitore se il registratore di cassa supporta questa modifica attraverso il codice seriale. Se questo è possibile si dovrà procedere all’acquisto del software e all’intervento da fare sul registratore di cassa.

Per tutto ciò – specifica il segretario generale di Confartigianato Arezzo - avevamo chiesto già lo scorso dicembre che la misura fosse rinviata per dare più tempo alle imprese di adeguarsi e che comunque il costo sostenuto venisse trasformato in credito d’imposta. Ancor più ora, con le crescenti difficoltà che si stanno registrando in questo periodo, chiediamo un tavolo nazionale per la ridefinizione complessiva dell’iniziativa”.