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​Maglie personalizzate anche in Serie D

I giocatori potranno scegliere il proprio numero ed utilizzarlo per tutta la stagione, come è ormai abitudine da tempo tra i professionisti

Quando l'Arezzo disputava per l'ultima volta il campionato di Serie D, correva la stagione sportiva 2013/2014, le squadre scendevano in campo sempre con le numerazioni tradizionali dall'1 all'11, mentre i giocatori in panchina avevano maglie dal numero 12 in poi. Questa sarà una delle cose che vedremo diverse da quest'anno, perché anche in quarta serie ognuno potrà scegliersi il proprio numero ed usarlo per tutto il campionato.

E' cambiata un'altra cosa dall'ultima presenza tra i dilettanti dell'Arezzo, in quel di Agrigento, nella semifinale playoff di D persa contro l'Akragas che valse comunque il ripescaggio in C grazie alla vittoria ottenuta a Taranto: i biglietti di accesso allo stadio saranno ovunque e comunque nominativi. Una necessità imposta dalla pandemia e dalle normative che sono seguite, che ridurranno anche il numero di spettatori che potrà assistere alle partite, che dovranno esibire un green pass in corso di validità e, ovviamente, corrispondente al nominativo titolare del tagliando.

E' invece rimasta invariata la regola che impone alle squadre padroni di casa di adattarsi ai colori di maglia dei giocatori ospiti. In Serie D infatti, nella maggior parte delle partite di campionato che verranno giocate al 'Comunale', l'Arezzo dovrà utilizzare la maglia bianca da trasferta. Oppure, a scelta, la terza divisa. A meno che non intervenga un accordo preventivo tra le due società che tra andata a ritorno giocherebbero ognuna con la prima maglia davanti ai propri tifosi.

Intanto proseguono gli allenamenti. Oggi e domani la squadra sarà impegnata con doppie sedute, alle 10 e alle 17, sui campini dell'antistadio. Poi venerdì ultimo allenamento prima del Ferragosto, una partitella in famiglia, sempre alle 10 di mattina. Terminata quella, giocatori e staff avranno tre giorni interi liberi e torneranno a sudare sul campo solo nel pomeriggio di martedì 17 agosto, quando all'inizio del campionato mancherà ancora poco più di un mese.

Ha salutato infine l'Arezzo Vincenzo Fiorini, arrivato all'inizio della stagione scorsa nel ruolo di team manager. Ex arbitro – aveva più volte diretto gli amaranto in carriera, anche in Serie C – dopo aver 'appeso il fischietto al chiodo' aveva intrapreso l'avventura dall'altro lato della 'barricata' con il Sora, prima di approdare al 'Comunale'. Professionale, preciso e puntuale, educato e rispettoso dei ruoli, era benvoluto ed apprezzato da tutti, ma ha dovuto lasciare il Cavallino Rampante per motivi personali.