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Mancato cambio di colore: "La pazienza è finita"

La Toscana resta arancione, duro il commento del direttore di Confesercenti che ribadisce come la situazione sia diventata insostenibile per tutti

Niente passaggio di colore. Ancora per una settimana la Toscana dovrà tribolare con le restrizioni di tinta arancione. 
Una scelta incomprensibile per il direttore di Confesercenti che critica pesantemente la scelta di tenere la regione stretta nelle morsa delle restrizioni.
“La Regione tramite il suo presidente Giani - puntualizza Mario Checcaglini -  spesso sottolinea che i nostri numeri sono ‘buoni’ e quindi l’interpretazione è che non ci meritiamo una simile restrizione della quale non sappiamo le motivazioni. La prudenza appartiene anche a noi e abbiamo a cuore la salute dei nostri concittadini e più ancora di coloro che hanno un’età avanzata e rischiano di più, ma è altrettanto evidente che non possiamo andare avanti così”. 

Checcaglini è amareggiato, sa che questo periodo dell'anno per molte attività è vitale così come per il settore della ristorazione che continua subire pesanti penalizzazioni. In tanti ci avevano sperato ma il mancato passaggio a norme meno afflittive ha riportato tutti nella frustrazione.

Da troppo tempo -  aggiunge il dirigente di Confezercenti  c’è un lockdown mascherato. Dal 13 novembre, la Toscana è ‘zona rossa’; dal 6 dicembre è ‘zona arancione’. Gradazioni di colore che hanno imposto e, continuano tutt’ora a imporre, pesanti restrizioni alle imprese del commercio e della ristorazione.
La speranza e la fiducia degli operatori, era riposta nel passaggio alla ‘zona gialla’ in un periodo che è prezioso, soprattutto dopo un anno caratterizzato dall’emergenza Covid. A ridosso del Natale era attesa l’apertura per tutte le imprese di qualsiasi settore e qualsiasi colore, che non possono permettersi di rinunciare a lavorare in un periodo dell'anno troppo importante per loro. Purtroppo non è così e forse si tornerà alla ‘zona gialla’, solo alla fine della prossima settimana. Una data che giudichiamo troppo tardi”.

Checcaglini non capisce le logiche che insistono sul dover ancora penalizzare la Toscana.
"La Regione - conclude il direttore di Confesercenti Arezzo - continua a ripetere che abbiamo numeri da zona gialla e che non ci meritiamo le attuali restrizioni. I provvedimenti peraltro consentono anche dopo una settimana di passare ad un colore più favorevole. Le Istituzioni, tutte a qualsiasi livello, devono stare attente: la pazienza è finita”.