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Manodopera straniera, richieste boom dall’Aretino

Il lavoro nei campi richiede sempre più braccia. Il click day snellisce la procedura, ma la necessità supera ancora la disponibilità

Al via il click day. Da oggi partono le richieste di manodopera straniera anche nella nostra provincia. Un sospiro di sollievo per le campagne aretine?

“La stagione si preannuncia migliore rispetto allo scorso anno, segnato da ritardi e difficoltà burocratiche che hanno contribuito a rallentare molte lavorazioni, in particolare la raccolta di frutta, uva e olive, con pesanti ripercussioni per le aziende”, commenta il Direttore di Cia Arezzo Massimiliano Dindalini. “Quest’anno soprattutto nel nostro settore possiamo beneficiare di importanti semplificazioni per l’ingresso e l’assunzione dei lavoratori provenienti da extra Ue. Tra le agevolazioni, la più utile per i datori interessati all’assunzione, anche a fronte dell’avvicinarsi dei periodi di raccolta, è la possibilità di impiegare il lavoratore subito dopo aver avuto il nulla osta, senza aspettare la firma del contratto di soggiorno. Un altro vantaggio è il meccanismo di scorrimento: gli imprenditori che vedranno respinte le istanze presentate al click day del 27 marzo, non dovranno rinnovare la richiesta. Potranno ottenere l’assegnazione dei lavoratori richiesti grazie ai successivi decreti flussi nel triennio 2023-2025 con priorità rispetto ai nuovi richiedenti”, spiega Dindalini.

Mentre ci si lascia l’inverno alle spalle, insomma, comincia a splendere un timido sole sulle campagne aretine, che, almeno sul piano dell’arruolamento della forza lavoro, devono affrontare un iter più breve e semplice.

Ma i problemi non sono del tutto risolti. Il nodo principale ancora da sciogliere è quello dei numeri. “Temo che con il click day le richieste che andranno a buon fine saranno ancora poche, perché il rischio è che le disponibilità si esauriscano in pochi secondi. Continueremo quindi ad impegnarci per ottenere nuovi arrivi”.