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Arezzo, Manzo blinda Giovannini e nuovo stadio

Il presidente si tiene stretto il direttore per il futuro amaranto. Pronto il progetto da presentare al Comune per una ristrutturazione dell'impianto

Non sono trascorse nemmeno 24 ore dalla promozione in serie C e il Presidente Guglielmo Manzo rilancia la scommessa Arezzo per un futuro ancora più importante. La serie C deve essere un punto di passaggio non di arrivo, le ambizioni della proprietà sono importanti partendo dal lato tecnico fino alle infrastrutture.

Paolo Giovannini, uno degli artefici della vittoria del campionato, resta in amaranto con l’obbiettivo di costruire una squadra in grado di fare un percorso importante in serie C e regalare soddisfazioni maggiori ai tifosi. Con il Direttore è stato firmato un accordo triennale, a lui il Presidente ha rivolto i ringraziamenti per il lavoro fatto e gli insegnamenti. Il Direttore guiderà tutta l’area tecnica dai bambini alla prima squadra sotto di lui una struttura in grado di arrivare a livelli sempre più alti. “Partiamo dai giovani per costruire in casa il vivaio e il futuro dell’Arezzo” sono le parole di Manzo.

Il Presidente rivolge i ringraziamenti alla città,  ai tifosi per avergli fatto capire cosa vuol dire vincere ad Arezzo. “Ieri è stato messo un primo tassello per un futuro sereno con i conti a posto con una società ambiziosa - afferma Manzo - Potremo avere piccoli inciampi nel nostro cammino ma faremo sempre di tutto per crescere e restare ambiziosi”.

Infrastrutture. Entro due settimane L’Arezzo incontrerà il comune e presenterà un progetto per una riqualificazione totale dello stadio. Il progetto prevede l’omologazione UEFA. Una maratona è una curva nord nuova con capienza maggiore oltre alla ristrutturazione di curva sud e tribuna. Un dialogo con il comune per trovare l’intesa e partire velocemente “I tempi? È difficile fare previsioni io mi auguro prima possibile”. 

Il Presidente prosegue con i ringraziamenti “Un ringraziamento particolare ai genitori di Lauro Minghelli che ci sono stati vicini, al Presidente della Lega Pro e alla mia famiglia. Grazie infine a tutti coloro che non si vedono come le signore del nostro albergo. Per ultimo un grazie alla Curva Sud, una curva da brividi che hanno fatto la differenza durante tutta la stagione”