Sport

Mario Romanelli: addio a un cuore amaranto

Si è spento lo storico massaggiatore dell'Arezzo, una vita in silenzio, accanto a mister e giocatori, senza guardare i risultati e la categoria

Si è spento Mario Romanelli, storico massaggiatore dell'Arezzo Calcio. A darne la notizia la pagina social del Museo Amaranto, che lo aveva premiato nel corso della serata organizzata ad Arezzo Fiere & Congressi l'11 settembre del 2019. Ricevette la targa di "Vecchio cuore amaranto", nel suo caso non solo un modo di dire.

Mario Romanelli ha vissuto anni felici e anni bui in amaranto. In disparte, lontano dalle luci della ribalta, come le tante altre persone che lavorano intorno e accanto alla squadra. Gente che non si prende merito, professionisti ma anche tifosi, e Mario era uno di loro. Aveva sempre un sorriso per tutti, e sapeva stare agli scherzi che arrivavano anche copiosi, senza mai fare una piega o prendersela.

Ha vissuto tutte le categorie, dai dilettanti all'era Mancini, per ripartire subito dopo la mancata iscrizione del 2010, nuovamente in Serie D. Nonostante l'età che avanzava, continuava a seguire la squadra anche in trasferta, alternandosi con i colleghi che via via hanno lavorato con lui sui muscoli dei giocatori.

Quando nel 2019 il Museo Amaranto decise di premiarlo, aveva da pochi anni smesso l'attività, ma era rimasto il grande tifoso amaranto che era sempre stato, anche quando frequentava tutti i giorni gli spogliatoi e i campi di allenamento. Schivo, quasi con vergogna ma fiero e orgoglioso, salì sul palco a ritirare la targa pensata per lui. Dispensando ancora sorrisi come sempre faceva, anche nei momenti peggiori. Lascia di se un grande ricordo in chi l'ha conosciuto.