Cronaca

Albertoni e Vanneschi chiedono l'affidamento ai servizi sociali

Dopo la condanna definitiva relativa alla morte di Martina Rossi. L'avvocato Buricchi annuncia il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

Martina Rossi

Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni chiederanno l'affidamento ai servizi sociali. I due trentenni aretini sono stati condannati anche dalla Corte di Cassazione, la sentenza è arrivata nella tarda serata di ieri, per tentata violenza sessuale di gruppo su Martina Rossi, la studentessa genovese morta precipitando da una camera di albergo a Palma di Maiorca nell'estate del 2011, mentre stava cercando di sfuggire ai due. Questo ha stabilito la giustizia al termine di un lungo e complicato iter giudiziario.

Questa mattina è stato notificato ai due aretini, entrambi di Castiglion Fibocchi, il decreto che prevede la sospensione della pena, tre anni ciascuno, in attesa che venga stabilita la maniera in cui espieranno la condanna. Stefano Buricchi, uno dei legali difensori di Vanneschi, ha spiegato che adesso ci sono 30 giorni per la richiesta di affidamento ai servizi sociali. Intanto, sempre l'avvocato Buricchi ha annunciato di aver ricevuto mandato dal suo assistito di fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

"Di tenerli in galera non mi interessa, quello che importa è che giustizia sia stata fatta e che l'immagine di mia figlia sia stata ripulita - ha dichiarato all'Ansa Bruno Rossi, padre di Martina - La storia però no finisce qui visto che a Genova è in corso il provesso agli amici di Albertoni e Vanneschi che erano con loro in Spagna. Non ho ancora deciso ma non è esclusa la causa civile".