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Misericordie, si candida la ex guardia del Papa

L'aretino Domenico Giani ha dato la sua disponibilità a diventare presidente nazionale in vista del rinnovo degli organi confederali

La Toscana candida l'aretino Domenico Giani, ex capo della Gendarmeria Vaticana, per la presidenza nazionale all’Assemblea delle Misericordie d'Italia. 

La notizia è stata diffusa da Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie toscane. 

Incontrando un gruppo di dirigenti di varie Confraternite della regione, Corsinovi ha condiviso la disponibilità ricevuta da Domenico Giani, fratello della Misericordia di Arezzo dal 1976, di mettersi al servizio delle Misericordie d’Italia come candidato a presidente nazionale, in occasione del prossimo rinnovo degli organi confederali previsto per giugno.

"All’unanimità è stato deciso di cogliere questa provvidenziale opportunità e procedere alla stesura di una bozza di programma, da condividere prossimamente con lo stesso Giani - dice Corsinovi -  Con la sua autorevole candidatura, Giani potrà senz’altro aiutare il movimento delle Misericordie, nato dalla Misericordia di Firenze sorta nel 1244, in un ambizioso programma di rilancio delle proprie attività caritatevoli e di servizio, che contribuisca a superare il delicato momento attraversato. Per superare difficoltà grandi c’è bisogno di una grande unità che, da questo momento, è compito di tutte le Misericordie costruire insieme".

Dal 3 giugno 2006 al 14 ottobre 2019, Giani è stato direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano e comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.