Cronaca

Morte giovane volontaria, automobilista assolto

La sentenza del giudice Soldini "il fatto non costituisce reato". Il terribile incidente a Ristradella nel 2019. La famiglia di Helenia non molla

Helenia Rapini

E' stato "assolto perché il fatto non costituisce reato". Questa la decisione del giudice del Tribunale di Arezzo, Giulia Soldini, nei confronti dell'automobilista 49enne che con la sua auto si schiantò contro quella della giovane Helenia Rapini. Un terribile incidente nel quale la 29enne perse la vita.

Il verdetto è stato emesso nella tarda mattinata di oggi. Il tragico sinistro era avvenuto il 6 novembre del 2019 a Ristradella. La giovane, dipendente dell'Enpa, morì proprio mentre si stava recando al lavoro. Improvvisamente il Suv, guidato dal 49enne, aveva invaso la sua corsia travolgendo l'utilitaria Athos della giovane donna.

Durante l'udienza preliminare la difesa dell'imputato aveva sostenuto che l'uomo è affetto dalla "sindrome delle apnee ostruttive del sonno", patologia che avrebbe determinato un colpo di sonno, risultato fatale. Ipotesi attestata anche con una perizia del professore Pasquale Macrì, con una relazione del perito scelto dal Tribunale Pier Guido Ciabatti e accolta dal Giudice.

Poco fa l'assoluzione perché "il fatto non costituisce reato". Quindi, non ci sarebbe stato dolo nell'azione del 49enne. 

Intanto, la famiglia di Helenia non ha intenzione di fermarsi e pensa già ad andare avanti.