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Decreto Natale, l'incertezza riaguzza l'ingegno

Estetiste, negozi di scarpe e abbigliamento per adulti si vedono a rischio di nuove chiusure. Così anticipano appuntamenti e vendite

Mentre bar e ristoranti si portano dietro fin dalle prime restrizioni l'obbligo di non poter accogliere clienti, ma devono avvalersi solo dell'asporto o della consegna a domicilio, o i parrucchieri invece hanno sempre potuto tenere aperto, altre categorie continuano a rimanere in bilico, tra stop all'attività e ripartenze con il contagocce.

Stiamo parlando di estetiste, negozi di scarpe o abbigliamento per adulti, gioiellerie. Le ipotesi, attualmente, spaziano dal fatto che domenica, 20 dicembre, la Toscana possa tornare gialla, per poi ridiventare arancione o addirittura rossa, nel giro di pochissimo, proprio a ridosso delle feste. Per quanti giorni però non è ancora chiarissimo. Perché potrebbero essere solo festivi, o prefestivi, oppure il blocco potrebbe andare avanti fin dopo l'Epifania.

Quindi, alcuni commercianti e lavoratori nel mondo del benessere stanno vivendo ancora ore di incertezza. Così cercano di dare informazioni alla clientela e dirottarla in date che non dovrebbero essere a rischio chiusura, giocando di anticipo rispetto al Natale.  Qualcuno sta già spostando appuntamenti, come altri invitano a chi volesse acquistare nel suo negozio ad andarci prima.

L'ultima parola, naturalmente, spetta al Governo. E l'auspicio è che i chiarimenti arrivino nelle prossime ore. Anche per i cittadini. Cenoni o pranzo di Natale sono al bando, questo è stato ribadito più volte. L'epidemia c'è ancora ed è sotto agli occhi di tutto. Per un territorio come il nostro è difficile comprendere il fatto di non potersi spostare da una località all'altra. Consideriamo l'intera provincia quasi come un'unica grande realtà. Ed è facile che ci siano famiglie divise che risiedono in città o in vallate diverse, anche perché le distanze sono minime. Ma siamo certi che, qualsiasi saranno le limitazioni, gli aretini dimostreranno ancora grande senso di responsabilità.