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Casa, nell'Aretino in 10 mesi eseguiti 160 sfratti

Questo il dato a fronte di 500 richieste. Teoni, segretaria Sunia "mancano alloggi popolari e occorre una strategia comune"

Primi 10 mesi del 2022: 500 richieste di sfratto di cui 160 eseguiti. La casa continua a rimanere un’emergenza nella provincia di Arezzo.

“Mancano gli alloggi popolari – ricorda Stefania Teoni che, in congresso, è stato confermata Segretaria del Sunia. - Vanno quindi trovate le case. Recuperate e utilizzate quelle vuote, combattendo così anche i contratti in nero, soprattutto con gli stranieri, evitando coabitazioni e altre problematiche. Abbiamo anche alloggi popolari “in risulta”, cioè liberati dai precedenti inquilini che non possono essere dati ad un altro avente diritto perché mancano i soldi per i lavori di risistemazione. Fino ad oggi sembra essere stato raschiato ogni tesoretto per ristrutturare gli alloggi ad Arezzo Casa”.

Nel corso del congresso provinciale, il Sunia ha puntualizzato le sue richieste: “affitto sostenibile, maggiori risorse per ristrutturare patrimonio pubblico esistente, incremento dell’edilizia pubblica, alloggi a canale calmierato, l’implementazione degli strumenti utili come il contributo in conto affitto”.

Per il Sunia Cgil è fondamentale un’azione congiunta di tutti i soggetti interessati. “Non a caso – ricorda ancora Teoni – al nostro congresso sono intervenuti il Presidente e il Direttore di Arezzo Casa, l’assessore al patrimonio del comune di Arezzo. Dirigenti delle associazioni di categoria.

Occorre una strategia comune a livello locale e nazionale – conclude Teoni – affinché siano aumentate le risorse destinate alla casa senza le quali non avremo né nuovi alloggi né la manutenzione di quelli esistenti. E questo è oggi più necessario di ieri in considerazione delle precarietà lavorativa, del costo della vita, del caro bollette”.