Non avrebbe gradito la birra, così avrebbe scaraventato il boccale sulla parete e minacciato violentemente la cameriera che è stata difesa da un altro cliente. Dopo aver dato in escandescenze si è allontanato qualche minuto, poi è rientrato con un marsupio indosso alla ricerca dell'altro avventore che nel frattempo si era nascosto. Quindi se ne è andato in auto.
Attimi di tensione nella tarda serata di domenica in un pub cittadino, in viale Acuto. Sul posto, chiamati per un'accesa lite tra l'avventore e la cameriera, i poliziotti della questura di Arezzo ai quali sono stati forniti i dati della vettura dell'uomo, un 55enne italiano residente ad Arezzo, con precedenti.
Il soggetto è stato rintracciato, in breve tempo, in un altro bar nella zona del villaggio Dante. Non appena visti gli agenti ha nascosto il marsupio dietro ad una cassa della musica dall'altra parte del locale. Gli agenti dai controlli hanno scoperto che dentro c'era una pistola revolver con cinque colpi nel tamburo e altre cinque munizioni libere. Arma denunciata come rubata da un'abitazione otto anni fa.
L'uomo si è opposto violentemente all'accompagnamento in questura. Dentro all'auto di servizio ha iniziato a scalciare violentemente, pronunciando frasi minacciose, fino a sfondare il vetro della portiera posteriore. La vicenda si è conclusa con l'arresto del 55enne per porto abusivo d'arma, resistenza e danneggiamento.