La Giunta ha approvato un indirizzo nel quale è previsto che gli edicolanti potranno erogare servizi di interesse pubblico (pagamenti ticket, acquisto e prenotazioni biglietti), commercializzare prodotti di promozione turistica e culturale del territorio (a esclusione dei prodotti alimentari), distribuire materiale turistico gratuito messo a disposizione dal Comune o da altri enti pubblici e fornire informazione di carattere turistico e di pubblica utilità.
Il tutto finalizzato a contrastare la crisi che colpisce il comparto editoria e di conseguenza penalizza fortemente l'attività delle edicole.
“Stavamo studiando da tempo queste misure – ha spiegato l’assessore alle attività produttive, Marcello Comanducci. Le edicole svolgono una funzione di interesse pubblico e devono continuare a essere un luogo d’informazione tramite una progressiva modernizzazione. In questi ultimi mesi ho ricevuto decine di richieste di aiuto, alcune edicole hanno già chiuso e altre sono in difficoltà, per questo motivo abbiamo pensato anche a un allargamento delle attività e alla riduzione del canone di suolo pubblico”.
E’ infatti in via di adozione, da parte del consiglio comunale, una modifica al regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, che prevede una riduzione dei coefficienti Cosap per tutti i chioschi e le edicole di Arezzo.