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Nuovo Cas nel parchino e polemiche, parla il Comune

L'assessore Casi spiega come la soluzione debba essere fuori dalle mura: la decisione sarà dell'amministrazione ma con un confronto con i cittadini

Foto google maps - Parco via Emilia

La vicenda del parchino di via Emilia e della volontà dell'amministrazione comunale di costruirci il nuovo Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina è finita anche in consiglio comunale. Alessandro Caneschi, Pd, ha infatti chiesto chiarimenti "sull’intervento a San Clemente nella parte in cui prevede il nuovo Cas Fiorentina. Anche in questo caso, la sede individuata è oggetto di perplessità da parte dei cittadini. Realizzarlo dentro al parco di via Emilia, nello specifico in luogo del campo da basket, comporterebbe incremento dell’afflusso veicolare, con criticità per la sosta delle auto, e dell’inquinamento acustico in orari notturni. 

Per l’amministrazione comunale, inoltre, si tratterebbe di espropriare, per il campo da basket sostitutivo, un nuovo terreno. Su quest’ultimo potrebbe invece essere realizzato proprio il centro di aggregazione sociale, magari investendo risorse comunali e non del Pnrr, lasciando l’impianto sportivo dov’è e il parco inalterato”.

L’assessore Alessandro Casi, rispondendo, ha ricordato come i vari passaggi burocratici “non siano in effetti così semplici. Capitolo San Clemente: l’attuale posizione del Cas non è consona per vari motivi. Anche la sua ricostruzione all’interno del centro storico non è fattibile, ecco perché è nata l’idea di spostarlo all’esterno delle mura. Siamo consapevoli del problema parcheggi, della riduzione del verde pubblico, dei rumori che le attività del Cas genererebbero, del fatto che dentro l’area verde l’intervento non è ben visto. Parliamo comunque di un Cas, non di un centro anziani, che può essere fruibile da tutti: diventa un servizio in più che l’amministrazione comunale intende dare. Ora che abbiamo in mano tutti i rilievi valuteremo le opzioni, confrontandoci di nuovo con i cittadini riuniti in comitato. La decisione finale sarà dell’amministrazione ma senza rinnegare gli obblighi di trasparenza e condivisione che mi sono dato”.