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Nuovo Hospice grazie anche alle donazioni

Sette posti letto nella nuova struttura della Ausl Toscana Sud Est inaugurata nelle immiediate adiacenze della struttura ospedaliera

L’hospice di Arezzo, che si trova nella palazzina Calcit accanto all’ospedale San Donato, comprende 6 posti letto di degenza ordinaria e 1 posto letto di Day Hospice per chi si sottopone a cure oncologiche; alcuni spazi di lavoro per gli operatori; una cucina/tisaneria/soggiorno a disposizione sia dei pazienti che dei loro familiari; un luogo di culto; una sala riunioni multifunzione; un ambulatorio per le terapie antalgiche e l’area direzionale. In ogni camera è posizionato un divano letto per il familiare. Sarà possibile portare gli animali da affezione.

La richiesta di accesso all’hospice può essere fatta sia per il paziente che si trova a casa sia per quello ricoverato in ospedale. Viene quindi presentata dal medico di medicina generale, dal medico ospedaliero o dal medico delle cure palliative. Un ruolo fondamentale, in questi contesti, viene svolto dall’Acot, l’Agenzia per la continuità ospedale-territorio. L’assistenza all’interno dell’hospice è garantita da un’equipe multidisciplinare e multi professionale, costituita da un medico palliativista, uno/due medici di famiglia; un infermiere di riferimento; lo psicologo; alcuni Oss. Nell’hospice aretino lavoreranno 15 persone.

La palazzina “Centro Oncologico Calcit” dove oggi si concretizza l’hospice, fu inaugurata il 9 giugno 2001 e costruita completamente con i contributi dei cittadini. Il progetto fu pensato fin dal 1995 ed il 28 agosto 1998, ottenuta la concessione edilizia, iniziarono i lavori per un investimento pari a 7 miliardi di lire. Per l’hospice, la Asl Toscana sud est si è fatta carico di ristrutturare i locali con un investimento di circa 400 mila euro ed il Calcit, grazie all’eredità lasciata dalla pittrice Maria Antonietta Battaglini e dal marito Mario Ucelli, ha donato gli arredi per un valore di 75mila euro. Un contributo è stato dato anche dalla Diocesi. I locali sono stati resi più accoglienti con i quadri dei ragazzi del Liceo artistico “Pier della Francesca”, con le foto dell’Unione italiana fotoamatori sezione di Arezzo e con le composizioni floreali del Garden Club di Arezzo.