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Occhi sotto pressione, due giorni di visite

Nella settimana mondiale del glaucoma, Asl e associazioni insieme per combattere il “ladro della vista”. A soffrire di questa patologia sono 5mila aretini

Fino al 18 marzo ricorre la “Settimana mondiale del glaucoma”, una patologia dell’occhio che l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito il “ladro della vista” e di cui soffrono 5 mila aretini (55 milioni di persone nel mondo, almeno 1 milione in Italia).

In questa occasione, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità - IAPB Italia onlus, in collaborazione con le sezioni locali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI) promuove in tutta Italia una campagna sociale con gazebo informativi, visite e check-up gratuiti, coinvolgendo le aziende sanitarie.

Anche ad Arezzo la UICI locale e la Asl hanno organizzato iniziative di informazione e prevenzione rivolte a tutti i cittadini. La diagnosi precoce del glaucoma, infatti, permette di intervenire in tempo, evitando danni all’occhio che, se trascurati, possono portare alla cecità. In particolare, la Asl, nell'ambito delle iniziative messe a punto nell'Area omogenea di oculistica su tutto il territorio aziendale, ad Arezzo ha previsto visite ambulatoriali gratuite per lo screening del glaucoma giovedì 16 e venerdì 17 marzo, prenotabili telefonando al CUP (800 575 800 da telefono fisso e 0575/379100 da cellulare) a partire da oggi, martedì 14 marzo alle 14. Le visite sono riservate alle persone che hanno compiuto 40 anni e che non hanno effettuato una visita oculistica negli ultimi due anni. Saranno una ventina gli ambulatori sparsi nel territorio aretino impegnati nei due giorni di visite.

Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, di solito accompagnati dalla riduzione del campo visivo e da alterazioni della papilla ottica.
Dopo i 40 anni, è buona norma sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda la misurazione della pressione oculare. Tra i fattori di rischio ci sono anche i precedenti familiari, i diabetici, i miopi elevati, chi abbia subito traumi oculari, chi si sia sottoposto per lunghi periodi a cure a base di cortisone.

“È essenziale – hanno affermato Gianlorenzo Casini, presidente provinciale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Franco Pagliucoli, presidente provinciale IAPB Italia Onlus – promuovere la diffusione della cultura della prevenzione del glaucoma. La vista, come diceva Aristotele, è il senso che amiamo di più: è un bene meraviglioso che va preservato. Come la pressione sanguigna elevata è pericolosa per l’organismo, analogamente la pressione eccessiva dell’occhio costituisce una minaccia per il nostro nervo ottico”.

“Il campo visivo – ha concluso Andrea Romani, direttore della Clinica Oculistica di Arezzo - si può ridurre progressivamente a partire dalla periferia fino a scomparire. Tutto ciò è diagnosticabile per tempo”.

Il glaucoma è una malattia multifattoriale, determinata sia da un aumento della pressione all’interno dell’occhio che da processi neurodegenerativi o vascolari. Pertanto, oltre ad una valutazione dell’occhio eseguita da un medico oculista, è necessario eseguire un’accurata visita generale sullo stato di salute del soggetto.