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Operatori in forze per il tracciare i positivi

Dei 500 reclutati in Toscana ben 100 saranno dirottati su Arezzo. Dottori, infermieri, tecnici sanitari ma anche studenti all'ultimo anno di medicina

Obiettivo: tracciare i casi di Coronavirus. La Asl lo dice da mesi e oggi finalmente la Regione ha dato il via libera al "reclutamento" di 500 operatori che, in aggiunta agli attuali, dovranno intervistare i soggetti colpiti dal Covid e individuare, con estrema esattezza, i vari contatti di caso.

Questo per circoscrivere il più possibile il virus ed evitare la diffusione incontrollata della pandemia.

Saranno 100 gli operatori che giungeranno ad Arezzo e collaboreranno con le strutture già al lavoro. Si tratta di medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti dell'ultimo anno di medicina, per i quali è prevista un'apposita formazione.

"Gli spazi e i turni delle centrali toscane di tracciamento dei contatti sono stati organizzati in modo da garantire il massimo rispetto, al loro interno, delle norme anti-contagio" - sostiene il governatore Eugenio Giani.

L’assessore regionale alla Protezione Civile Monia Monni, invece,  ha spiegato che dalla stessa graduatoria nazionale della Protezione Civile arriveranno anche 93 medici da utilizzare in supporto alle Unità Speciali Usca, mentre è in corso il reperimento di altri 1500 posti letto Covid per alleggerire la pressione sugli ospedali.