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Ora la missione è riaprire la scuola in presenza

A dirlo il Dirigente provinciale Curtolo. Altro obiettivo: coprire più cattedre possibili, sono 750 i neoassunti. Mentre 44.741 gli alunni aretini

Roberto Curtolo

Ormai manca veramente pochissimo. E l'inizio della scuola è uno dei temi più dibattuti e sul quale si concentrano le maggiori preoccupazioni, considerata l'odissea dello scorso anno, dovuta alla pandemia. E il Covid ancora non se ne è andato, nonostante la vaccinazione proceda e coinvolga anche la fascia 12-18 anni.

Per gli Uffici Territoriali e per le scuole, chiamati a verificare spazi, numeri di personale docente e non e degli alunni che il 15 settembre, dopo due anni difficili, entreranno in aula, sono stati mesi sicuramente difficili.

“L’obiettivo che stiamo cercando di raggiungere lavorando senza sosta – spiega il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Arezzo Roberto Curtolo - è quello di far partire la scuola in presenza e con il maggior numero di cattedre coperte. In provincia di Arezzo saranno poco meno di 750 i docenti neoassunti che prenderanno servizio. Le operazioni di reclutamento, che per la prima non si svolgono in presenza, sono in corso e si dovrebbero concludere il 31 agosto. 

La settimana successiva saranno chiamati i docenti che andranno a ricoprire i posti al 30 giugno e al 31 agosto 2022. La provincia di Arezzo conta una popolazione scolastica di 44.471 alunni, di questi poco meno di 17mila frequenta la Scuola Secondaria di Secondo Grado".

Ed il provveditore termina con una chiosa importante "è in particolare a loro che mi rivolgo: mantenete le distanze a scuola, nei mezzi di trasporto, indossate le mascherine, non permettete che il virus condizioni la vostra vita e la vostra voglia di conoscenza".