Attualità

Grande vaso del 1700 tornato a nuova vita

L'orcio si trovava nel cortile del Museo Archeologico Mecenate. Intervento di restauro sostenuto dall'associazione Music tramite Art Bonus

Un orcio settecentesco, conservato nel cortile del Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, ha ritrovato il suo aspetto originario, tornando a nuova vita, grazie ad un intervento conservativo finanziato dall'Associazione Music tramite Art bonus.

Infatti, sul retro del Museo si trova un cortile porticato, visibile dalle sale espositive del piano terra: è un luogo di particolare suggestione. Le strutture cementizie superstiti dell'Anfiteatro romano dialogano con l'edificio monastico medievale. Qui, fra le campate del porticato, sono sistemati alcuni grandi orci. Uno di questi, datato al 1796 e rinvenuto nel corso delle indagini archeologiche eseguite in via Vasari nel 2008 durante lavori di pavimentazione della strada, si presentava gravemente lesionato.

L'Associazione Music, che ha utilizzato questi spazi come backstage degli eventi musicali della rassegna estiva ”Anfiteatro sotto le stelle” affezionandosi alla bellezza del luogo e alle sue tante storie, ha offerto il proprio supporto alla direzione museale sostenendo l'intero costo dell'intervento conservativo sul manufatto settecentesco, avvalendosi della misura Art bonus.

Il restauro, che ha restituito integrità al più antico dei quattro orci del cortile, è stato affidato a Elisa Bartolini, giovane restauratrice, ed è stato seguito da Giulia Basilissi, funzionario restauratore della Direzione regionale musei della Toscana.