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Ore 7 primo colpo di mortaio, aretini alle urne

Oggi e domani si vota per il sindaco di Arezzo. Ghinelli o Ralli? Questo il dilemma al quale dovranno rispondere i cittadini

Quest'anno la Giostra non si è disputata ma la lizza è comunque aperta. In palio non c'è la lancia d'oro, bensì il futuro della città. Questo non significa che se vince uno rispetto all'altro Arezzo va a rotoli, ma il prossimo sindaco di Arezzo e la sua squadra dovranno traghettare l'intera comunità fuori dalle secche del Covid e della più insidiosa crisi economica. 

Quindi il voto, che ricordiamo è un diritto ed un dovere di ogni buon cittadino, deve essere quantomai ben ponderato. 

La città necessita di certezze. Siamo in pieno autunno, le aziende hanno ripreso la produzione e tra qualche mese i "benefit" del governo, come il blocco dei licenziamenti o la cassa integrazione, saranno solo un ricordo. I famosi 209 miliardi dall'Europa forse arriveranno a fine 2021 o forse no, dipende dai "capricci" dei "pezzi grossi" di  Bruxelles che ogni giorno dicono tutto e il contrario di tutto. 

Ecco allora che il ruolo delle istituzioni deve essere certo, chiaro e determinato per fornire garanzie adeguate, opportunità e sostegno. 

Questa è la sfida più grande a cui sarà chiamato il nuovo sindaco che dovrà gestire con solerzia anche il problema Covid che continua ad affliggere la città

Quello che è certo e deve essere chiaro ad entrambi i contendenti è che Arezzo non può permettersi un altro stop. In qualche modo l'estate è stata "sfangata" ma non è possibile pensare di dover navigare a vista per un tempo indefinito.

Imprese e famiglie, che nella maggior parte dei casi pagano "anche" le tasse, pretendono che il governo cittadino le tuteli in tutto e per tutto, mettendo al primo posto il bene della città e dei cittadini. Questo è quanto ci aspettiamo dal nuovo sindaco di Arezzo si chiami Ghinelli o Ralli ( in rigoroso ordine alfabetico ndr).

In tanti hanno partecipato a questa "Giostra" elettorale, solo due sono arrivati alla carriera finale. Non ci sono più appelli o proclami da fare. Quello che è stato detto fa parte della storia e quello che verrà fatto fa parte dell'intera comunità.

Insomma, è scoccato il primo colpo di mortaio e anche questa volta siamo sicuri che Arezzo vincerà sul Buratto. 

Al campo! Alla battaglia! All'armi! All'armi!