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Orgoglio Amaranto: "dare tutto per tornare in C"

All'indomani del mancato ripescaggio, il Comitato chiede massimo impegno a società, staff e giocatori, per recuperare quanto prima la categoria

All'indomani del mancato ripescaggio, concretizzatosi ieri quando Collegio di Garanzia del Coni e graduatoria delle aventi diritto hanno definitivamente tagliato fuori l'Arezzo, il Comitato Orgoglio Amaranto commenta gli sviluppi negativi della vicenda, chiedendo nel contempo a società, calciatori e staff di fare tutto il possibile perché la categoria persa venga recuperata prima possibile.

"Il comitato Orgoglio Amaranto esprime delusione per aver perduto anche l’ultima flebile speranza legata al ripescaggio, di poter disputare nella prossima stagione un campionato professionistico - inizia il comunicato stampa diffuso nel pomeriggio - da parte del comitato ogni sforzo è stato profuso, spesso sotto traccia senza alzare i toni, in questa direzione, percorrendo ogni strada possibile e attivando ogni canale utile al conseguimento del risultato, supportando e stimolando la società ad un investimento economico importante per salvare la categoria. Era un sentiero molto stretto e difficile, lo sapevamo, ma fino all’ultimo lo abbiamo voluto percorrere".

Orgoglio Amaranto ha però voluto sottolineare quanto ci sia stato di sbagliato nella scorsa stagione: "Troppi errori, ad ogni livello, nell’annata calcistica che ci siamo lasciati alle spalle, sono stati commessi e questo deve essere di monito affinché non vengano ripetuti. Adesso è il momento di guardare avanti. Invitiamo la società, i calciatori chiamati ad indossare la maglia amaranto, ad impegnarsi a fondo, con ogni mezzo, per riconquistare sul campo quella categoria inopinatamente perduta. Ai magnifici tifosi amaranto chiediamo, ancora una volta, di dimostrare, oltre ogni ostacolo, passione ed attaccamento".

Sui social network, nell'immediatezza della notizia del mancato ripescaggio, l'ex direttore Ermanno Pieroni ha lanciato pesanti accuse a stampa, società e Comitato. Ieri sera il comunicato di viale Gramsci ha preceduto il commento, laconico ma incisivo, che Orgoglio Amaranto ha lasciato alla nota stampa odierna: "Oggi è fin troppo facile, inopportuno e scorretto cavalcare il malumore degli aretini diffondendo notizie prive di veridicità alimentando ad arte la polemica. Questo non è il bene dell’Arezzo".

"A tutti coloro che in questi mesi ci hanno stimolato a profondere ogni energia per sostenere le sorti del 'cavallino' - conclude il comunicato stampa di OA - ricordiamo come da qui a breve, salvo ulteriori restrizioni Covid, si terranno le elezioni per il rinnovo democratico di un organismo che deve essere quanto più rinnovato e popolare possibile: quello del direttivo del comitato. Ai tanti che in queste ore hanno interagito con noi chiediamo quindi di tradurre in azione concreta, a sostegno dell’azionariato popolare, la loro energia per le sorti della S.S. Arezzo".