Cronaca

Parla troppo bene l'italiano, beccato clandestino

Gli agenti della Stradale di Battifolle individuano un uomo rientrato nel Paese nonostante un decreto di espulsione in essere

Ancora un bel colpo messo a segno dagli agenti della Polizia Stradale di Battifolle.

Erano circa le 18,30 di lunedì scorso quando una pattuglia, durante un controllo di routine, fermava nei pressi del casello di Arezzo un Fiat Doblò con targa italiana e con due persone a bordo.

A una prima verifica, i due, entrambi cittadini albanesi entrati da pochi giorni in Italia, apparivano in regola con i documenti. Ma i poliziotti, insospettiti dall’italiano troppo fluente di uno di loro, decidevano di approfondire i controlli giungendo a scoprire che l'uomo aveva cambiato il nome sui documenti con quello della moglie. Questo perché era già stato espulso dal Prefetto di Firenze a febbraio 2019 e per i successivi 5 anni, senza autorizzazione, non sarebbe più potuto rientrare in Italia.

Da quanto pare, l'albanese, grazie a questo stratagemma, era più volte entrato e uscito dal territorio dell’Unione Europea. Questo almeno fino a ieri, quando gli investigatori della Polizia Stradale aretina hanno scoperto l’irregolarità sul territorio italiano e lo hanno tratto in arresto.

L'uomo, dopo l’udienza di convalida e il connesso giudizio direttissimo, sarà accompagnato immediatamente alla frontiera.