Politica

Anche il Partito Comunista correrà per il sindaco

Alessandro Facchinetti, dipendente Telecom, sarà candidato alla poltrona di Palazzo Cavallo. Il programma verrà divulgato nelle prossime settimane

Un altro candidato sindaco in lizza alle prossime amministrative ad Arezzo. Il Partito Comunista ha scelto di non appoggiare nessuno dei pretendenti e di correre da solo. Il candidato è Alessandro Facchinetti, dipendente Telecom, che assieme a Caoli Berni ha di fatto riportato la "falce e martello" ad Arezzo.

Il Partito Comunista dichiara che non intende fare nessun accordo con altre forze politiche, né prima né dopo, cercando di dare voce a quelle forze sociali che chiedono un cambiamento radicale.

"In ottemperanza alla coerenza che da sempre ci contraddistingue - si legge nella nota del Partito Comunista di Arezzo - lo faremo in maniera indipendente ed autonoma, alleati solo ed esclusivamente ai lavoratori, ai precari, ai cassintegrati, ai disoccupati, ai giovani, ai pensionati, ai piccoli commercianti, agli artigiani, insomma a tutti quelli massacrati socialmente dalle politiche europee, eseguite dai governi sia di centrodestra che di centrosinistra".

I comunisti aretini, inoltre, sottolineano come questa scelta sia l'occasione di portare alla ribalta le loro idee e progetti per una città diversa ed alternativa "rispetto a quella diseguale e non solidale mal governata prima da Fanfani e poi da Ghinelli" - affermano nella nota.

In attesa del programma, che verrà presentato nelle prossime settimane, Il Partito Comunista di Arezzo fa sapere che la lista sarà composta da lavoratori autonomi e dipendenti, da studenti universitari, giovani delle scuole superiori e da personalità che fanno politica per passione e convinzione. 

Insomma, un altro concorrente alla poltrona di Palazzo Cavallo. Un candidato che intende andare a pescare i voti in quell'area di estrema sinistra che difficilmente si sarebbe recata alle urne per dare il consenso ad uno degli attuali pretendenti.  Una candidatura, quindi, che non dovrebbe andare a "rubare" voti al Pd o alle liste di centrosinistra ma che, eventualmente, potrà portare più gente al seggio.