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Pasqua, le regole anti Covid per le celebrazioni

Ancora mascherine al chiuso ma niente distanziamento. Acquasantiere sempre vuote, no ad abbracci o strette di mani per la pace. Sì alle processioni

La santa Pasqua, in questo 2022, ricade il 17 aprile. Mentre tra pochi giorni, il 31 marzo, termina lo stato di emergenza. Ed ecco quindi che, alla luce dell'aggiornamento della normativa anti contagio, la Diocesi di Arezzo Cortona e Sansepolcro sulla scia delle indicazioni della Cei detta le linee guida per celebrazioni con meno limitazioni, ma comunque in sicurezza.

Ecco qua il vademecum. Fino al 30 aprile c'è l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso, quindi durante le liturgie, la catechesi e ogni tipo di incontro pastorale. Con la fine dello stato di emergenza decade il distanziamento ma la Diocesi invita ad evitare assembramenti. Viene, inoltre, richiesto di continuare ad igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto e le acquasantiere devono restare ancora vuote.

Inoltre, per la distribuzione dell'ecaurestia, quindi per la comunione, viene indicato di indossare ancora la mascherina e utilizzare il gel per toccare l'ostia. Si sottolinea, poi, l'opportunità di proseguire ad evitare lo scambio della pace con la stretta delle mani o l'abbraccio. Sono di nuovo consentite le processioni.