Politica

Pd: "Pionta, dalla Giunta solo chiacchiere"

Caneschi, Donati e Caporali criticano l'Amministrazione per non aver inserito la zona nel bando per la qualità dell'abitare. E chiedono fatti

Attacco al vetriolo dei consiglieri comunali del Pd Alessandro Caneschi, Giovanni Donati e Donato Caporali all'Amministrazione. "Ci risiamo: dopo che negli anni scorsi l’amministrazione Ghinelli ha inserito solo in minima parte l’area del Pionta nei progetti presentati per intercettare i finanziamenti ministeriali del Bando delle Periferie Degradate, anche ora, nel bando del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, il centro destra aretino si è dimenticato del Pionta".

Detto questo, entrano nel dettaglio "a parole, in ogni occasione, viene sbandierata la volontà di riqualificare la zona ma poi, quando dalle chiacchere si deve passare ai fatti, i progetti per quell’area non vengono presentati perché non ci sono. Il Comune di Arezzo ha partecipato al bando invece solo con due progetti, uno relativo ad un fabbricato nell'area dell’ex Caserma Cadorna e l’altro in un immobile destinato ad edilizia residenziale popolare nell’area Tortaia. Perché il Comune di Arezzo non ha presentato un terzo progetto sull’area del Pionta?"

"Questa area necessita di una profonda progettazione partecipata al fine di superare l’attuale degrado, mediante il rafforzamento di funzioni esistenti e l’inserimento di nuove previsioni che valorizzino l’area stessa e che la restituiscano alla completa fruizione dei cittadini. Gli interventi realizzati sull’area sono nati dall’intuizione dell’amministrazione di centro sinistra a guida Fanfani, con Franco Dringoli assessore ai lavori pubblici - insistono. - La Giunta Ghinelli, ormai al governo di questa città da oltre sei anni, non ha mai prodotto una seria proposta di riqualificazione e non ha messo in campo un’idonea programmazione urbanistica per la zona".

E la chiosa è altrettanto al vetriolo "ora basta chiacchere: è necessario far partire subito un tavolo con tutti i soggetti interessati e procedere celermente, con un cronoprogramma definito, alla redazione di una proposta concreta sulla quale far esprimere i cittadini aretini".