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"Medici di fiducia acceleratore alla vaccinazione"

Ne è convinto il noto pediatra Italo Farnetani. Ritiene che il contatto diretto con dottori di famiglia e pediatri sia essenziale nella fascia over 12

"L'alleanza tra paziente e medico curante può aumentare i sì al vaccino anti-Covid". Ad affermarlo, con convinzione, il noto pediatra aretino Italo Farnetani che lancia una proposta "Indubbiamente questi camici bianchi hanno gestito in prima persona l'emergenza Covid e, se in Italia sono stati raggiunti alti livelli di vaccinazione, è per buona parte merito loro", spiega all'Adnkronos Salute il pediatra che chiede adesso un passo in più: "in questa fase potrebbe essere utile che ogni medico individuasse nell'elenco dei propri assistiti quelli che non hanno effettuato ancora la vaccinazione e li contattasse personalmente".

"Ritengo che una campagna di sensibilizzazione da parte dei medici curanti con contatti diretti, di persona, in videoconferenza o anche solo per telefono, potrebbe convincere 2 milioni e mezzo di pazienti a sottoporsi alla vaccinazione", stima ancora il dottor Farnetani. 

"In Italia il 12,72% della popolazione sopra i 12 anni ha rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid, una quota che corrisponde a 6,8 milioni di persone - sottolinea il pediatra - Una grande maggioranza di questi ha rifiutato il vaccino non per un'avversione ideologica, ma per l'incertezza dovuta alle fake news, pareri discordanti, notizie allarmanti e infondate". Quindi, termina perorando ancora la sua posizione "chi meglio del medico curante può esprimere un giudizio sull'opportunità o meno di effettuare la vaccinazione? Sicuramente il suo parere sarebbe accettato di buon grado per il rapporto di fiducia che esiste, e in un colloquio il paziente potrebbe esprimere i suoi dubbi, incertezze e paure, parlarne in modo da prendere la miglior decisione consapevole e motivata".