Attualità

Per artigiani e Pmi sconto in bolletta fino al 70%

Ne dà comunicazione Confartigianato che spiega i dettagli dell'opportunità resa possibile da un provvedimento di Arera

Meno tasse per artigiani e piccole imprese sulle bollette dell'energia con sconti che possono arrivare anche al 70 per cento del totale. A darne notizia ai propri associati è Confartigianato Imprese Arezzo, che spiega come è possibile avere una bolletta meno cara grazie ad un provvedimento adottato da ARERA (l'autorità di regolazione dell'energia, reti e ambiente) legato all’emergenza Covid.

“La delibera di ARERA, che attua una previsione del decreto legge “Sostegni” (D.L.22 marzo 2021, n.41)- spiega Giuseppe Nocentini vicepresidente Confartigianato imprese Arezzo – è stata adottata al fine di venire incontro alle imprese alimentate in bassa tensione (BT), al pari di quanto già fatto lo scorso anno con il “decreto Rilancio” con la riduzione di componenti fisse della bolletta, relative alle tariffe di trasporto, distribuzione e misura e degli oneri generali.”

Quando e come si può avere lo sconto in bolletta?

“Il provvedimento – spiega Simone Verdelli dello Sportello Multienergia di Confartigianato - riguarda la fatturazione dei consumi del trimestre aprile-maggio-giugno e prevede l’azzeramento della quota relativa alla potenza, nonché l’applicazione di una quota fissa convenzionalmente fissata a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW. E la modifica tariffaria, almeno per quanto riguarda le imprese che hanno attivato contratti con il consorzio Multienergia – chiarisce – non dovrà essere richiesta, ma è stata già applicata automaticamente fin dalla fatturazione di aprile, perchè Dolomiti Energia, che è il gestore al quale il Consorzio fa riferimento, ha già provveduto a recepire e aggiornare le tariffe per la corretta fatturazione dei consumi”.

Infine, per completezza di informazione, Confartigianato fa sapere che ARERA ha altresì previsto che da questo meccanismo non possano derivare oneri maggiori rispetto a quelli che sarebbero derivati dall’applicazione, alla medesima fornitura e ai medesimi prelievi, dei valori delle tariffe e degli oneri generali vigenti. Pertanto è stato previsto il rimborso degli eventuali maggiori costi derivati in fattura per le forniture non limitate con potenza disponibile maggiore a 16,5 kW e che nel trimestre maggio-giugno-luglio prelevino nel periodo fino a 2 kW. “Anche in questo caso – conclude il Giuseppe Nocentini – le imprese non dovranno richiedere nulla e, se rientrano in questa casistica, riceveranno il conguaglio entro il 30 novembre 2021.”