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Arezzo-Perugia, prevendita lenta e ultras fuori

Biglietti online da ieri ma in pochi, fino a stamani, li avevano acquistati. Gruppi organizzati non entrano allo stadio per tifare "come si deve"

La vendita online dei biglietti per la partita non piace molto agli aretini che fino a ieri sera avevano acquistato solo pochi tagliandi. 

La gara contro il Perugia si avvicina e molto probabilmente oggi ci sarà un'impennata delle vendite che, in poche ore, porterà ad esaurire i 1000 tagliandi messi a disposizione ma questo nuovo sistema dovuto all'emergenza sanitaria piace poco al popolo amaranto.

Sicuramente non piace ai gruppi di tifosi organizzati che hanno già fatto sapere che non accederanno al Comunale.

Quella degli ultras non è una protesta è solo una scelta dovuta al modo di vivere la partita. Le misure anti-Covid impongono regole e comportamenti diametralmente opposti allo logica del tifo organizzato.

I mille spettatori che possono accedere allo stadio devono seguire la partita da seduti con la mascherina, distanti l'uno dall'altro. Non possono portare bandiere e striscioni e non possono alzarsi o abbracciarsi. Insomma tutta "roba" che non fa per i ragazzi della "Curva Minghelli" che vivono la partita in modo passionale,  talvolta anche carnale e soprattutto coreografico.

Così il cuore delle tifoseria amaranto resterà fuori dal Comunale a far sentire tutto il calore alla squadra mentre i mille posti a sedere saranno lasciati ai supporters più moderati.

Lunedì sera c'è il derby e siamo sicuri che, per quanto possibile o concesso dalle norme anti-Covid, il Comunale sarà sold-out perché Arezzo-Perugia non è, e non sarà mai, una partita come le altre.