Politica

Attacco su Ponte Buriano, la maggioranza replica

Presa di posizione della componente di centrodestra e civica a sostegno di Chiassai contro le critiche avanzate dall'opposizione di centrosinistra

"Sono la bellezza di oltre 70 anni che questa Provincia è amministrata dai soliti noti che non hanno combinato un bel niente per mettere in sicurezza lo storico Ponte Buriano, manufatto di ineguagliabile bellezza architettonica e artistica". Così la maggioranza in Consiglio provinciale replica alla presa di posizione assunta dall'opposizione nei giorni scorsi.

"Quando nel 2018 la presidente Silvia Chiassai Martini è giunta alla guida della Provincia - forse gli attuali consiglieri del Pd non lo sanno o non glielo hanno raccontato – ma i cittadini e le imprese erano esasperati per la chiusura del ponte che li costringeva a percorrere decine di chilometri in più con ripercussioni sull’economia del territorio a cui a nessuno interessava. Solo questa presidenza si è fatta carico di questo storico problema, riuscendo con grande sforzo ed impegno, a reperire 14 milioni di euro durante il primo Governo Conte.
Purtroppo il loro ministro per il Sud e la coesione sociale, Giuseppe Provenzano, nel secondo Governo Conte, ha ritenuto che non fosse importante intervenire ed ha tolto i fondi per il nuovo ponte. Poi stranamente, in occasione della campagna elettorale per le regionali è addirittura venuto a Ponte Buriano dichiarando, improvvisamente, di voler risolvere questa annosa situazione, cambiando miracolosamente idea e promettendo i soldi. Naturalmente sono state parole di propaganda poiché delle risorse non abbiamo saputo più nulla" prosegue la nota.

"La realtà è che il Pd non si capacita ancora del fatto che una presidente, sostenuta da una maggioranza civica e di centrodestra, stia riuscendo proprio dove i loro presidenti che hanno governato per decenni, Vincenzo Ceccarelli e Roberto Vasai, abbiano clamorosamente fallito. Il ponte provvisorio verrà realizzato a metà del 2023, opera già della prima ora, ma il Pd distratto tira fuori ipotesi di anni fa scartate, addirittura prima che ottenessimo i fondi, giusto per sottolineare quanto siano preparati in materia .
Abbiamo fatto richiesta scritta alla Regione Toscana, perché preveda i finanziamenti mancanti nei fondi FSC di loro competenza e siamo certi che i dirigenti del Pp provinciale si faranno parte attiva e diligente. Nel caso non ce la dovessero fare, la presidente Chiassai Martini ha già rivolto istanza di intervento anche all'attuale ministro Mara Carfagna, che sicuramente sarà sensibile al tema".