Giostra Saracino

Porta Crucifera ha il suo museo storico

Cinque stanze della sede storica del Quartiere contengono cimeli unici, vestiti storici e tutto il cuore e il calore di Colcitrone

E' stato inaugurato questo pomeriggio il museo storico del Quartiere di Porta Crucifera, ospitato nelle stanze di Palazzo Alberti che per l'occasione hanno potuto godere di un lungo lavoro di pulizia e di restyling, oltre che di rinnovamento dell'impianto luci. Un impegno preso dal Consiglio all'inizio del mandato, durato poi un anno in più per i noti motivi legati alla pandemia, che è giunto oggi a compimento.

“Questo è un punto di partenza, non di arrivo – ha spiegato Moreno Ciolfi all'inizio della visita guidata delle sale di cui hanno potuto godere le autorità cittadine e giostresche intervenute all'inaugurazione – abbiamo creato questo museo, ma sarà il futuro ad implementarlo e farlo crescere”.

Il taglio del nastro formale è stato preceduto dal saluto del Sindaco Alessandro Ghinelli, che ha sottolineato come i Quartieri siano dei veri e propri baluardi sociali per la città di Arezzo. Poi una piccola rappresentanza degli Sbandieratori ha suonato l'Inno della Giostra, precedendo la benedizione impartita dal parroco. Quindi il Rettore Andrea Fazzuoli e il primo cittadino di Arezzo hanno proceduto a tagliare il nastro, inaugurando ufficialmente il museo.

La prima sala che si visita entrando è quella delle insegne. Sono esposte quelle del Capitano e dei Cavalieri di Casata, oltre alla bandiera storica del Quartiere e all'ultimo fazzoletto realizzato nel 2018. La seconda sala del percorso espositivo è dedicata alla videoproiezioni. Da li si accede alla sala degli scudi, che campeggiano lungo tutte le pareti. E' la sala del camino di Palazzo Alberti, all'interno del quale sono esposte le piantine storiche del 1962 del coordinatore di regia, a partire dalla benedizione in Duomo e fino alla disposizione in Piazza Grande. Infine la sala delle vittorie, dove sono esposte tutte le Lance d'Oro vinte da Porta Crucifera. In mezzo alla sala campeggia l'ultima, dell'edizione di settembre 2021. Nelle due nicchie che si trovano in fondo alla sala sono esposti due pezzi unici: un dipinto di metà '800 che raffigura la Porta Crucifera prima del suo abbattimento nella prima, uno dei frammenti della lancia spezzata da Adalberto Rauco nella seconda.